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Il rituale dell’aperitivo: come scegliere il vino rosato perfetto

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aperitivo vino rosato

L’aperitivo è un rito intramontabile della cultura italiana, un momento di relax e convivialità che segna la fine della giornata lavorativa e l’inizio della serata. Ma cosa rende un aperitivo davvero speciale?

Un vino giusto per l’aperitivo? Freschezza, versatilità e gusto, sono caratteristiche fondamentali e, in questo senso, un rosato è la scelta perfetta.

In questo articolo ti diremo come scegliere il rosato perfetto per il tuo aperitivo e perché è così amato.

Il boom del rosato nel mondo

Negli ultimi anni, i vini rosati hanno conosciuto una vera esplosione al livello globale. Secondo i dati dell’Osservatorio mondiale del vino, il consumo di rosato è aumentato del 40% negli ultimi dieci anni.

Questo trend, oltre che in Italia, è particolarmente evidente nei mercati anglosassoni, come Stati Uniti e Regno Unito, ma anche in paesi emergenti come Cina e Brasile. La freschezza, la versatilità e il carattere meno impegnativo rispetto ai vini rossi tradizionali sono tra i motivi principali di questa crescita.

Il motivo è sicuramente l’attenzione crescente che i produttori hanno dedicato negli anni alla sperimentazione su questo tipo di vino e quindi anche la qualità e la selezione dei rosati che ha subito una vera impennata.

Un altro fattore che ha contribuito alla popolarità del rosato è la forte presenza sociale. Sono nati, nel mondo, gruppi di interesse tra i wine lovers dedicati ai rosati, i sommelier propongono panel dedicati e tutto questo parlarne, alla fine, ha generato un successo: vendite in aumento e popolarità.

Il trend è anche all’aperitivo

Parallelamente al boom del rosato, anche il rito dell’aperitivo ha visto una crescita esponenziale. Originariamente un’usanza tutta nostrana, il concetto dell’aperitivo che spesso sostituisce la cena più che anticiparla, si è diffuso in tutto il mondo trasformandosi in un’occasione per socializzare, rilassarsi e degustare piccoli assaggi accompagnati da un buon bicchiere di vino.

Il trend dell’aperitivo è particolarmente forte nelle grandi città, dove bar e ristoranti offrono menu di finger-food con una vasta selezione di vini.

Secondo un rapporto di mercato di Nielsen, il consumo di alcolici durante l’aperitivo è aumentato del 20% negli ultimi cinque anni. Questo incremento è stato trainato soprattutto dalla fascia di età tra i 25 e i 35 anni, che vede nell’aperitivo un momento per sperimentare nuovi gusti e tendenze.

Come scegliere il rosato perfetto per l’aperitivo

Ma come scegliere il rosato perfetto per il vostro aperitivo? Ecco alcuni suggerimenti per orientarsi tra le diverse opzioni disponibili sul mercato:

Considera l’origine: i rosati italiani sono tra i più apprezzati al mondo. L’Abruzzo produce rosati di alta qualità sia tipici, come Il Cerasuolo d’Abruzzo noto e apprezzato per il suo colore intenso e il suo gusto fruttato, che con vitigni diversi.

Presta attenzione al colore: il colore di un rosato può variare dal rosa pallido al rosso intenso. In generale, i rosati più chiari tendono ad essere più leggeri e freschi, mentre quelli più scuri hanno un sapore più intenso e corposo. Ma è solo una tendenza generale, l’assaggio ti dirà di più.

Assaggia, assaggia, assaggia! Se non ti è possibile chiedere consiglio al tuo enotecario di fiducia o a un amico sommelier del quale ti fidi, sappi che ogni rosato ha le sue peculiarità e solo assaggiando potrai capire qual è il più adatto ai tuoi gusti. Ci sono rosati molto “strong”, che nel profilo gustativo si avvicinano molto ai rossi, ed altri assai delicati.

Scopri di più sul Cerasuolo d’Abruzzo: qui sfatiamo tutte le false credenze sul rosato abruzzese per eccellenza

Pensate agli abbinamenti: i rosati sono vini molto versatili e si abbinano bene a una vasta gamma di piatti. Per un aperitivo, possono essere ideali sia con salumi e formaggi, che con antipasti di pesce e verdure grigliate. Fai attenzione al profilo gustativo del singolo vino e non generalizzare. I rosati non sono affatto tutti uguali!

Rosé o Cerasuolo d’Abruzzo: le declinazioni del vino rosato

Quando si parla di rosati di qualità, Jasci è un nome che non può mancare. Questa azienda vinicola abruzzese, con una lunga tradizione e un’attenzione particolare alla sostenibilità, offre due eccellenti proposte: il Cerasuolo e il Rosé.

Il Cerasuolo d’Abruzzo è un vino rosato di grande personalità, ottenuto da uve Montepulciano. Il suo colore rosso ciliegia brillante è un invito a scoprirne i profumi intensi di frutta rossa, come ciliegie e fragole, accompagnati da delicate note floreali. In bocca, il Cerasuolo di Jasci si distingue per la sua freschezza e la piacevole acidità, che lo rendono perfetto per accompagnare un aperitivo a base di salumi, formaggi stagionati e antipasti di pesce.

Il Rosé Donatello è un vino più leggero e delicato, ideale per chi cerca un rosato dal gusto fresco e fruttato. Ottenuto da un blend di uve selezionate Cabernet Sauvignon e Montepulciano, questo rosato si caratterizza per il suo colore rosa tenue è intenso ma espressivo; le note floreali si integrano ai sentori di visciole e una speziatura dolce pulisce il palato per un invito al secondo sorso. Al palato, il Rosé è fresco e armonioso, con una leggera nota minerale che lo rende perfetto da abbinare a verdure grigliate, insalate estive e piatti di pesce.

Non ti resta che provarli tutti e due!

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