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Enoturismo, alla scoperta dell’Abruzzo del sud

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Regione in piena scoperta da parte dei turisti, con un’enogastronomia elogiata dalle maggiori testate internazionali e una varietà di panorami unica al mondo. Ecco perché dovresti conoscere l’Abruzzo del vino.

Se sei un appassionato di enogastronomia, ti piace provare vini tipici o sei semplicemente curioso di conoscere una regione che sta riscuotendo molto successo al livello turistico, ti invitiamo a venire in Abruzzo.

La tendenza dell’enoturismo 2023 premia le cantine familiari

Il 19° Osservatorio nazionale del Turismo del Vino che ha pubblicato i suoi report nei mesi scorsi, ha evidenziato tre fattori principali che guidano l’enoturismo in Italia:

  • Vini e possibilità di provare prodotti autoctoni (31%)
  • Arte e cultura (29%)
  • Percorsi naturalistici (14%).

Nell’ambito delle visite e delle prenotazioni, le piccole cantine a gestione familiare dominano il panorama enoturistico, costituendo il 67% dell’offerta nazionale.

Già durante un convegno nello scorso Vinitaly è stato evidenziato come il fenomeno dell’enoturismo nel nostro Paese sia in crescita e come, grazie alla spinta dell’innovazione, si sia ampliata molto l’audience di persone interessate a questo tipo di esperienze: la presenza online è indispensabile per raggiungere un pubblico sempre più globale, mentre grazie a strategie di comunicazione integrate è possibile offrire un’esperienza turistica completa.

Chi è l’enoturista?

Secondo gli studi di settore, in Italia l’enoturista tipo è giovane, spesso under 35, con un alto livello di istruzione e reddito medio-alto. Queste persone cercano un’esperienza immersiva che vada oltre la semplice degustazione e che comprenda anche attività all’aria aperta e il contatto con le comunità locali. La crescita nell’interesse per le zone del Centro-Sud Italia è evidente grazie anche alla maggiore spinta che viene da visite guidate, pasti in vigna, pernottamenti in vigna e attività culturali sempre più richieste.

Ti senti di appartenere a questa categoria? Bene. Sei pronto a venire a trovarci in cantina!

Perché l’Abruzzo del vino ha tanto successo

Con la sua stupefacente varietà di paesaggi che spaziano dai litorali del mare Adriatico ai picchi delle montagne più alte degli Appennini e con la potenza trainante del Montepulciano d’Abruzzo, la denominazione principe della regione, l’Abruzzo è una meta imperdibile per chiunque sia appassionato di vino e di cultura gastronomica.

Il territorio abruzzese, spesso sottovalutato, può offrire ai visitatori un’esperienza speciale, fatta di autenticità, tradizione e, dal punto di vista enologico, una gamma piuttosto ampia di vitigni autoctoni, tra i quali sicuramente il Montepulciano d’Abruzzo, il Trebbiamo, il Cerasuolo (le tre denominazioni principali) e poi ancora la Cococciola, il Pecorino e la Passerina e molte altre sorprese racchiuse nelle piccole e piccolissime produzioni delle quali la regione è ricca.

Le cantine d’Abruzzo si stanno inoltre sempre più concentrando su produzioni biologiche e sostenibili, seguendo una filosofia di rispetto per la terra e per l’ambiente. È la scelta alla quale abbiamo fatto da apripista noi di Jasci, oramai più di 40 anni fa, visto che siamo stati tra i primi a credere che una produzione rispettosa per l’ambiente e per le risorse naturali potesse valorizzare l’autenticità e la salubrità dei nostri prodotti più tipici.

Così, gli enoturisti che passano nella nostra cantina, nel sud dell’Abruzzo, possono vivere non solo un viaggio attraverso i sapori e i profumi dei nostri prodotti, ma anche una vera e propria avventura culturale e formativa. Organizziamo spesso eventi speciali, visite guidate, degustazioni che vanno ben oltre il semplice assaggio di vino.

Percorsi unici da fare insieme alla visita alle cantine Jasci

Nel giro di pochi chilometri, l’area vastese offre molte possibilità ai turisti che l’attraversano.

Trasformiamo le nostre uve con amore e impegno, nel segno del BIO

Il mare nell’area di Vasto e la Via Verde

Il mare è a meno di due chilometri dalla cantina Jasci e non si tratta di un tratto di costa qualunque: siamo nel pieno della Riserva Naturale Regionale Marina di Vastoriconosciuta come Sito di Interesse Comunitario (SIC). Qui trova casa una ricca fauna che è possibile osservare, oltre a piante e rare dune naturali che si possono visitare nel Giardino Botanico Mediterraneo e Biotopo Costiero, il limite meridionale della riserva, istituita nel 2007 per tutelare l’ecosistema ormai sempre più raro lungo le coste italiane.

La costa si può percorrere per un lunghissimo tratto in bicicletta grazie alla Via Verde, la ciclovia di 42 chilometri che percorre uno dei tratti di costa più suggestivi dell’Adriatico che parte da Francavilla al Mare (appena a sud di Pescara) fino a San Salvo, verso il confine con il Molise. Interamente percorribile in bicicletta, piana e a pochi metri dal mare, si può pedalare immersi nella natura e partendo dalla blasonata Costa dei Trabocchi fino alle riserve naturali come quella di Punta Aderci e Punta Penna. Un’infrastruttura che è nata negli ultimi anni ed è interamente dedicata alla mobilità sostenibile, a ciclisti e camminatori che offre testimonianze storiche e riserve naturali e affascinanti esperienze gastronomiche direttamente sui trabocchi.

L’area collinare e i parchi nazionali

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Un panorama della città di Lentella

L’Abruzzo è un alternarsi di coste ampie, sabbiose o rocciose, che dolcemente si impennano verso le colline fresche e profumate di mare. Proprio sulle colline trova posto la maggior parte dei vigneti e delle cantine che possono godere di un clima adatto a sviluppare uve succulente e ricche di sentori tipici. Per chi vuole godere di uno splendido paesaggio verde, l’Abruzzo è una terra straordinaria da visitare.

Entrando verso l’interno, da cantine Jasci si possono raggiungere in pochi minuti borghi medievali incastonati sulle colline coltivate che circondano un po’ in tutte le direzioni l’area di Vasto: castelli e mura fortificate fanno di quest’area una meta ricca di storia, della quale parleremo più avanti. Ma per chi ama le viste mozzafiato sulle curve morbide e verdi, consigliamo di raggiungere il comprensorio racchiuso tra i fiumi Trigno, Treste e Sinello, ai confini con il Molise: Lentella con le sue originali viste sui Gessi, un rilievo collinare costituito da affioramenti di gesso inglobati in formazioni argillose, un panorama che da Fresagrandinaria è possibile anche sorvolare in parapendio (qui c’è un centro per il lancio). Nei pressi si può visitare uno dei più estesi boschi planiziali abruzzesi: il bosco della Mònnola (o bosco della Fascia) e di Collerotondo, un’area ricchissima di flora e di fauna, il Bosco Romelle e il Bosco di Montefreddo dai quali partono interessanti (e semplici) sentieri naturalistici.

La montagna: sciare, ciaspolare e poi assaporare

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Piste da sci sulle montagne d’Abruzzo

L’Abruzzo offre anche una gamma di attività all’aria aperta che possono essere combinate con visite in cantina, come trekking in montagna, ciclismo e ciclocross, trail e, in inverno, sci e ciaspolate.

E l’immancabile montagna, per chi è appassionato, è una tappa più che obbligata! L’Abruzzo, anche in questo caso, è in grado di dare molta soddisfazione tra le bellezze protette dei tre parchi nazionali (del Sirente Velino, più a nord, quello d’Abruzzo e il Parco Nazionale della Majella) che permettono di passare dalla costa all’alta quota anche in meno di un’ora e sciare guardando il mare (succede a Passolanciano).

La stazione sciistica più vicina alle Cantine Jasci è Roccaraso, nel comprensorio dell’Aremogna, la porta di ingresso più a sud dell’Altopiano delle Cinque Miglia, altro luogo di assoluto interesse, adorato dai motociclisti e ribattezzato “il piccolo Tibet”. Questa zona è stata protagonista di film e pubblicità che ne hanno celebrato lo straordinario colpo d’occhio.

Borghi storici e viste mozzafiato

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Vasto e la sua straordinaria vista sul mare

Venire in Abruzzo come enoturista significa immergersi in un’esperienza completa, che appaga i sensi e arricchisce la conoscenza, in una regione che ha molto da offrire anche dal punto di vista storico e artistico e che chiede solo un po’ di pazienza e organizzazione per essere scoperta.

Così l’intera area del vastese è puntellata da borghi storici, castelli, torri e fortezze che è semplicissimo raggiungere in auto o in bicicletta e che possono arricchire una visita in cantina di un altro ingrediente fondamentale.

Si può iniziare dal centro storico di Vasto, a 10 minuti di auto dalla cantina, affacciato sul Golfo d’Oro, un’ampia baia a forma di luna con sabbia dorata. Dal centro storico di stampo romano, alle chiese di pietra; dai vicoletti, ai romantici trabocchi, a Vasto non mancano sicuramente elementi storici di cui nutrirsi: la ricchezza di piazze e palazzi può soddisfare anche il turista più esigente.

Ma se lo spirito è insaziabile, allora a meno di un’ora di auto si possono raggiungere altri borghi storici nascosti e davvero stupefacenti: consigliamo una gita a Roccascalegna, uno dei borghi più spettacolari della regione. Simbolo del paese è senza dubbio il castello medievale, una fortezza possente che domina il borgo dall’alto di uno sperone roccioso. E poi i comuni di Crecchio e Guardiagrele, riconosciuti tra i Borghi più belli d’Italia e ancora, non troppo lontane, le città di Lanciano e il piccolo borgo di Villa Santa Maria, un paese molto carino, ma stranamente poco turistico, che consigliamo di visitare. La sorpresa di questo piccolo borgo sono le piscine naturali che possono rinfrescare una gita culturale in un modo inatteso e originale. Fare il bagno è permesso, l’acqua è freschissima e dolce (siamo sul fiume Sangro) e d’estate sarà un diversivo al mare molto interessante!

Dopo la gita, tutti in cantina!

Dopo aver visitato la ricca offerta di questa zona, a sud dell’Abruzzo, ti aspettiamo nella nostra cantina. Donatello Jasci e la sua famiglia ti accoglieranno per una degustazione semplice ma adatta a tutti.

Passeremo due ore insieme nelle quali compiremo un viaggio multisensoriale che ti darà la possibilità di scoprire ogni aspetto della filiera dell’uva, “dalla vigna alla bottiglia”, accompagnati da un sommelier responsabile della cantina.

La prima tappa è il vigneto, una distesa di piante di Montepulciano BIO che si stende proprio di fronte all’azienda. Qui, si effettua una breve sosta. Mentre i raggi del sole disegnano ombre poetiche tra i filari, il sommelier spiega le particolarità del terroir e vi fa apprezzare l’importanza delle pratiche biologiche. Ogni grappolo d’uva è come un piccolo tesoro, un emblema del territorio che sta per trasformarsi in vino.

Dalla vigna, si procede all’interno della cantina. Qui la luce è più soffusa, l’aria più fresca. Il sommelier mostra il percorso dei frutti verso la prima fase di lavorazione. Potrai passeggiare attraverso le cisterne di fermentazione, spiegando come il frutto si trasformi in un nettare prelibato. Ogni dettaglio sembra avere una sua ragion d’essere, ogni processo è un ingranaggio in una macchina perfetta.

Poi un breve excursus nel cuore tecnologico dell’azienda. In questa sala di controllo, pannelli e schermi permettono di monitorare ogni fase della produzione, dai vigneti alle vasche. Sarà come navigare nel cervello della cantina, osservando ogni pulsazione, ogni flusso, ogni variazione.

Infine si giunge alla parte storica della cantina. Un edificio attiguo ospita delle vasche in cemento di oltre un secolo fa, ancora perfettamente in opera. Si torna alla fine alla sala degustazione che segna l’apice dell’esperienza.

Qui ti attende una selezione di vini Biologici Jasci, ciascuno con le proprie note e sfumature, pronti per essere abbinati a prelibatezze locali: immancabile il Montepulciano d’Abruzzo. E mentre si assaporano i vini, il sommelier condivide aneddoti e curiosità, rendendo quel momento non solo un piacere per il palato, ma anche un arricchimento culturale. È l’epilogo perfetto per un viaggio che ha attraversato tempo, spazio e sensazioni, unendo il tutto in un calice di vino.

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