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Cosa sono i vini Piwi? Un passo verso il futuro della viticoltura sostenibile

Divisore Hero
coccinella sul vigneto piwi

Sostenibilità, rispetto dell’ambiente e alimentazione consapevole: tutto questo è alla base dello studio sui vini Piwi, una realtà sempre più solida nel mondo del vino.

In un’epoca dove sostenibilità e rispetto per l’ambiente diventano ogni giorno più importanti, emerge il concetto dei vini Piwi che rappresentano non solo una delle innovazioni più importanti degli ultimi anni nel campo enologico, ma anche una vera e propria rivoluzione nel mondo della viticoltura.

I vini Piwi sono più che una semplice categoria di vini; sono il simbolo di un movimento che guarda alla sostenibilità come principio cardine.

Cosa significa Piwi?

Piwi è l’abbreviazione della parola tedesca PilzWiderstandsfähige che significa “varietà resistente alle malattie fungine”. È un tipo di vite frutto di incroci tra viti europee e americane ottenute per impollinazione, che, essendo resistenti, permettono meno trattamenti anticrittogamici in vigna, a fronte di un approccio più rispettoso dell’ambiente.

Dunque, Piwi è la vigna (prima del vino). I vini prodotti con le uve prodotte da vigneti Piwi, per assimilazione, si definiscono vini Piwi.

Che cosa sono i vini Piwi?

Questi vini sono ottenuti da varietà di uve sviluppate per essere naturalmente resistenti alle più comuni malattie fungine, quali peronospora, fillossera e oidio, riducendo così la necessità di trattamenti fitosanitari e promuovendo pratiche viticole più ecologiche.

In particolare, la peronospora è diventata tristemente nota ai più nel 2023, annata funesta per i viticoltori che hanno dovuto affrontare una stagione particolarmente umida che ha portato perdite fino al 50% e oltre in molte regioni italiane; ciò ha reso necessario, per il Governo, decretare lo stato di emergenza.

Un problema particolarmente serio, quindi, che la ricerca sui Piwi potrebbe contribuire a ridimensionare.

La storia dei vini Piwi

L’origine dei Piwi si può far risalire agli sforzi di ricerca e sviluppo portati avanti sin dall’inizio del ‘900 in Francia. Negli ultimi decenni, però, la loro presenza ha guadagnato maggiore visibilità, soprattutto a fronte dei cambiamenti climatici che esigono colture più resistenti e meno dipendenti dai trattamenti chimici.

Oggi esistono coltivazioni di Piwi in molte importanti regioni vinicole italiane tra le quali anche l’Abruzzo dove la Cantina Jasci Donatello è stata ancora una volta pioniera di un cambiamento nel senso della sostenibilità, continuando il suo percorso che già oltre 40 anni fa l’ha portata a scegliere la via del biologico per l’intera produzione.

Perché scegliere un vino Piwi?

Scegliere un vino Piwi è un atto di consapevolezza che abbraccia la sostenibilità e sostiene un’agricoltura responsabile e rispettosa del pianeta.

I vini Piwi sono più di una semplice etichetta; sono una testimonianza dell’equilibrio possibile tra la tradizione vinicola e le innovazioni che rispondono alle sfide del nostro tempo.

Provare un vino Piwi significa anche aprirsi a una nuova esperienza sensoriale, una possibilità di gustare il frutto di vitigni che, fino a poco tempo fa, erano poco conosciuti ma che oggi si pongono all’avanguardia per qualità e carattere. Questi vini, inoltre, sono perfetti per chi desidera ridurre il proprio impatto ambientale senza rinunciare al piacere di un buon calice di vino. Se la curiosità ti stuzzica e l’impegno per l’ambiente ti sta a cuore, allora è il momento di lasciarti sedurre da un vino Piwi.

Poema Montepulciano d’Abruzzo DOC / Riserva
Trasformiamo le nostre uve con amore e impegno, nel segno del BIO

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